Così com’erano le cose nella mia vita, non mi andavano più bene
Le volevo guardare da un'altra prospettiva
E allora mi sono messa a testa in giù.
Facevo un altro lavoro, uno di quelli strutturati.
Stipendio, carriera. Anni di studio e specializzazioni per arrivarci.
Avevo un’altra vita, frequentavo altri giri.
Ma non andava. IO non andavo.
Ero stanca di fare cose e lavori per gente che non mi piaceva, di non avere tempo per nulla, di frequentare gente che non mi interessava e con la quale non sentivo di avere cose da condividere, di guadagnare soldi che non avevo il tempo di spendere, di accumulare oggetti e beni che in fin dei conti non mi aiutavano a vivere meglio.
Ho provato a partire dalle mie passioni per vedere se riuscivo a crearmi una vita che mi rispondesse di più, che mi assomigliasse di più e che mi piacesse di più.
Per fallire dovevo almeno provare.
Ho rischiato, ho avuto paura, sono caduta ma ho continuato.
Mi sono scollocata.
Ho detto il mio no. E ho scoperto che si può fare. lo Faccio ogni giorno. Scelgo. Si può fare. Si può scegliere.
Di non sottostare, di non adeguarsi.
Di avere ideali e sogni e desideri. Di realizzarli. Sulla propria pelle e con le proprie forze. Con determinazione.
Vado avanti con fatica, ma libera.
I gabbiani insegnano che per librarsi in volo è necessario decollare contro vento.
Oggi insegno vela, propongo vacanze in barca a vela (e me le godo).
Guadagno molto di meno. Sorrido molto di più. Sono più felice, sicuramente.
Viaggio, esploro, provo, mi testo, lascio spazio all’immaginazione e alla fantasia. Vivo con il cuore curioso.
Gestisco il mio tempo come voglio.
Incontro Persone, Sorrisi, Gesti, Scambi e le Cose importanti della mia Vita non sono cose.
Mi piace chi indossa la propria Anima.
Chi non ha paura di dire quello pensa guardandoti negli occhi.
Chi ama.
Chi ha coraggio, chi sceglie con il cuore. Chi mette passione nelle cose.
Chi non si accontenta, chi è onesto, chi non sottostà per comodità (ma poi si lamenta).
Chi si pone domande, anche se ancora non ha trovato risposte.
Chi ci crede, chi ci prova, chi fallisce e ci riprova, chi si mette in gioco.
Chi sa rinunciare.
Chi si emoziona e te lo racconta, chi si è perso e te lo dice, chi non fa finta di niente e dice sempre che va tutto bene.
Un grazie speciale va a chi mi è stato accanto in questi anni e c’è ancora.
A chi ha capito.
A chi non ha pensato che fossi pazza.
A chi lo ha pensato ma per amore si è sforzato di capire senza giudicare.
A Simone (Perotti), perché il termine “scollocarsi” è suo. Ed è stato illuminante.
Velaviaconme è tutto questo.
“Salsedine e Libertà” è il miglior motto per descriverla, è sulle nostre magliette!
Buon Vento a tutti.
Chiara